Ermes, Quando si tratta di scegliere la poltrona che vestirà il salotto o che guarnirà un angolo dello studio o della camera da letto c’è proprio da “mettersi comodi”. Il panorama, per quel che riguarda questo importante arredo, è davvero ampio, ricchissimo e molto articolato. Ci sono i modelli che hanno fatto la storia del design: belli, eleganti, ripensati con nuove finiture, ma comunque senza tempo – tanti ancora attuali e in produzione – e ci sono quelli di ultima generazione, realizzati con nuovi materiali e con particolari regole ergonimiche. Pezzi dalle caratteristiche estetiche molto interessanti, assolutamente versatili e perfettamente integrabili con ogni genere di stile sia esso estremamente contemporaneo o più classico e tradizionale.
Sì perché la poltrona, più di qualunque altro elemento d’arredo, può essere considerata un po’ un oggetto del cuore, quello che ricorda momenti particolari della vita, quella in cui si è vista la finale in cui l’Italia ha vinto la Coppa del Mondo di calcio, o quella su cui la mamma ci cullava, da piccoli, per farci addormentare…
L’universo di questo importante elemento d’arredo è davvero vasto e ricco di innumerevoli soluzioni che possono, senza dubbio alcuno, coprire ogni tipo di gusto e desiderio.
COME E COSA SCEGLIERE
Completamente imbottite (seduta, schienale e braccioli) e avvolgenti come dei veri e propri cocoon o più asciutte ed essenziali con gambe e piedini realizzati con altri materiali come il legno o il metallo le poltrone di nuova generazione sono “esperimenti di comodità” estremamente confortevoli, belle da vedere e assolutamente versatili.
E quando si decide di acquistarne una tutto parte da ciò che si desidera e dal tipo di seduta che si preferisce: alta, bassa, strutturata o informale, la forma è il primo elemento da cui partire e da avere ben chiaro in mente. I modelli di nuova generazione sposano due linee stilistiche: o dimensioni larghe e comode, a metà fra dormeuse e divano, con sedute e cuscini oversize per un tipo d’imbottito molto confortevole, sempre meno destrutturato e sempre più dalla forma ben definita, o all’opposto poltroncine minimal ed essenziali. Piccoli gioielli di design, rigorosi nelle forme e resi particolari dai colori – spopolano le tinte pastello e i toni chiari – dalle lavorazioni e dai materiali di rivestimento.
Che si tratti di soluzioni piccole e compatte o ampie e super comode possono diventare il cuore di un “salotto” o il rifugio prediletto di una zona conversazione, ma anche completare l’arredamento di una camera da letto o riempire l’angolo di una zona studio.
Nella scelta è sempre preferibile puntare su qualcosa di buona fattura che abbia delle linee sobrie e che sia facile da muovere, perché quando si acquista una bella poltrona, di qualità, questa nel tempo farà sicuramente “compagnia” e la si potrà reinventare e spostare di stanza in stanza in stanza, ma anche di casa in casa, tutte le volte che ce ne sarà bisogno.
Cab Lounge, design Mario Bellini di Cassina